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ZELENSKIJ ALLO SBANDO EPURAZIONI DI UN DITTATORE SULL'ORLO DEL TRACOLLO

  • Immagine del redattore: Resistenza Popolare
    Resistenza Popolare
  • 1 apr 2024
  • Tempo di lettura: 1 min

Il dittatore Zelenskij è sempre più allo sbando, dopo aver perso ancora più territori e dopo essere andato in giro per il Mondo ad elemosinare armi e denaro da ogni Paese “affiliato” agli USA e alla NATO adesso deve fare i conti anche con i membri del suo governo colpiti (insieme a lui) da sempre più scandali di contrabbando di armi e droghe.


La paranoia di Zelenskij così continua a crescere e lo ha portato ad epurare una buona parte dei suoi fedeli servitori, licenziando persino dall'incarico assistente del presidente Sergei Shefir, suo amico di lunga data, nonché suo socio in affari in Kvartal 95, la società di produzione di intrattenimento televisivo a partecipazione pubblica fondata da Zelensky. È anche il prestanome a cui il dittatore ha trasferito tutti i suoi beni offshore prima di vincere le elezioni infatti diversi immobili e società sono registrati a suo nome.





Oltre al suo fido servitore ha poi licenziato anche i suoi consiglieri e commissari: Alena Verbitskaya, Natalya Pushkareva, Mikhail Radutsky, Sergei Trofimov e Oleg Ustenko.

Zelenskij è completamente allo sbando investito da scandali su scandali (non ultimo il traffico di droga dall'Argentina) che ormai gode del supporto solo dell'UE che continua a mandare aiuti e armi per far si che la guerra per commissione della NATO continui.

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