STELLANTIS (EX-FIAT), ANCORA LICENZIAMENTI
- Resistenza Popolare
- 17 ott 2024
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L'amministratore delegato di Stellantis Tavares dice apertamente che ci saranno altri licenziamenti se i profitti del gruppo automobilistico non dovessero migliorare nel breve periodo. Se fino ad oggi i licenziamenti (oltre 3000 quest'anno in Italia) sono stati mascherati dall'azienda e dalla stampa come “volontà del lavoratore di interrompere il rapporto di lavoro”, adesso ogni tabù è caduto e mostrano i veri intenti di Stellantis.
Intervistato da radio Rtl al Salone dell’Auto di Parigi, Tavares ha risposto così a chi gli chiedeva se avesse intenzione di tagliare posti di lavoro: “La salute finanziaria di Stellantis non passa unicamente dalla soppressione di posti” ma “passa attraverso tante altre cose: immaginazione, intelligenza, innovazione.” Parole che lasciano presagire il peggio per gli operai impiegati nelle strutture della ormai ex azienda automobilistica italiana.
Tavares ha anche attaccato la Cina in quanto prima produttrice di auto elettriche nel Mondo e sottoposta a dazi fino al 45% da parte dell'Europa dichiarando: ”Se i cinesi prendono 10% delle quote di mercato in Europa al termine della loro offensiva, questo vuol dire che peseranno per 1,5 milioni di auto. Questo rappresenta sette fabbriche di assemblaggio. I costruttori europei dovranno allora chiudere “.
I lavoratori sono messi ancora una volta sotto assedio da parte delle grandi aziende e dei loro manager che a causa delle loro scelte errate fanno ricadere le colpe sui lavoratori, licenziandoli o mandandoli in cassa integrazione riuscendo a salvaguardare sempre i propri profitti.

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