DRAGHI: PIU' FONDI PER I PRODUTTORI D'ARMI

Draghi torna a parlare e lo fa attraverso un “rapporto sulla competitività europea” in cui dice chiaramente: «L’industria comunitaria della difesa si trova ad affrontare sfide strutturali in termini di capacità, competenze e vantaggio tecnologico; l’UE non riesce a tenere il passo con i suoi concorrenti globali». «Con il ritorno della guerra nelle immediate vicinanze dell’UE», l’Europa «dovrà assumersi una responsabilità crescente per la propria difesa e sicurezza», ma per ora non sta facendo abbastanza. Dopo un’intensa stagione di dibattito su armi da inviare a Kiev e fondi da stanziare per il comparto bellico, l’Europa torna insomma a parlare di industria della difesa e militare, e lo fa nell’ottica di un potenziale allargamento del conflitto ucraino.

Draghi quindi vorrebbe che ci fosse meno burocrazia e più fondi per i produttori d'armi europei. il suo rapporto, commissionato direttamente da Ursula Von der Leyen e presentato a porte chiuse a Bruxelles, è stato visionato in via esclusiva dal quotidiano statunitense Politico e riporta che secondo l’ex Premier italiano le industrie della difesa dovrebbero avere pieno accesso ai fondi europei e che le fusioni tra aziende non dovrebbero essere bloccate, indipendentemente dalle questioni sulla concorrenza.

Tra le raccomandazioni di Draghi ci sarebbe anche l’elaborazione di quello che sembra venire definito “Principio di preferenza europea” per incentivare il ricorso a soluzioni europee nell’ambito della difesa, a scapito dei concorrenti. Il banchiere propone inoltre di definire un modello di governance creando una “Autorità per l’industria della difesa” centralizzata che lavorerà per conto dei Paesi dell’UE.

La ricetta Draghi quindi è quella di un esercito Europeo e di dare sempre più fondi all'industria bellica in chiave anti-Russia, impoverendo così tutti i popoli del Continente visto che i governi saranno costretti a dare sempre più fondi per la difesa. Le ricette di Draghi hanno tutte il solito fine: impoverire il popolo e far guadagnare Banche, Multinazionali, produttori d'armi e la Grande Finanza.